Page 11 - Scrivere con il computer - di Marco Guastavigna - manuale e guida per insegnanti
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 Sul testo ci sono vari errori, di cui proponiamo una classificazione dallo spirito decisamente
pragmatico:
- a) errori ortografici, cioè determinati da una cattiva scrittura della parola (es.: quano);
- b) errori morfologici-lessicali, cioè determinati i dalla relazione di una parola con il contesto
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(Es.: il Lavori
- e) errori logici (cioè nell'organizzazione degli argomenti);
- d) errori di punteggiatura ed impaginazione (in particolare gli "a capo").
Per correggere tali errori utilizzeremo una procedura in 4 fasi (prescindendo dal testo-modello e pensando in termini generali alla revisione e correzione di testi prodotti dagli allievi nelle varie si- tuazioni, possiamo pensare sia a un lavoro individualizzato, in affiancamento al soggetto produt- tore del testo sia a un lavoro collettivo, magari utilizzando le possibilità date dal collegamento tra PC e lavagna luminosa):
a) in primo luogo leggeremo, magari dal basso verso l'alto, al contrario, il testo, una parola alla volta, alla ricerca degli errori ortografici, che correggeremo utilizzando le possibilità offerte dalla videoscrittura di CANCELLAZIONE, EDITING e INSERIMENTO;
b) fatto questo opereremo un secondo controllo sui rapporti tra le parole, passando ancora una volta sul testo e correggeremo i problemi morfologici e lessicali sempre con l'aiuto delle medesime operazioni di base;
c) leggendo più volte il testo ci si accorgerà che l'autore ha usato 4 punti di riferimento per la produzione delle idee (SE STESSO, LA FAMIGLIA, LA SCUOLA, IL TEMPO LIBERO) e che ha scritto riferendosi casualmente a ciascuno di essi man mano che le cose gli venivano in mente. Potremo allora procedere in questo modo.
In primo o luogo INSERIREMO una o due righe vuote a fine testo, e di seguito «SE STESSO», «LA FAMIGLIA», «LA SCUOLA», «IL TEMPO LIBERO», uno per riga, andando ogni volta a capo.
In secondo luogo COPIEREMO i pezzi di testo che ci sembra si riferiscano all'uno o all'altro punto della scaletta - perché si tratta di questo, cioè di una possibile elementare strutturazione del testo- sotto ciascun punto. Avremo così ottenuto un testo più ragionato del precedente, ma con ogni probabilità privo di coesione sintattica e testuale.
d) Interverremo allora a dare tale coesione mediante nuove trasformazioni del testo, ottenibili sempre combinando opportunamente le varie operazioni di videoscrittura di base.
Al termine della procedura avremo apprezzato almeno due cose:
- non aver dovuto mai riscrivere le cose non corrette e/o modificate,
- il fatto che in tutte le situazioni il testo si sia disposto e ridisposto senza darci problemi spaziali, adattandosi in modo automatico alle nostre manipolazioni.
Suggeriamo quindi di applicare in modo guidato una procedura di questo genere alla revisione dei testi degli allievi, tutte le volte che sia possibile e soprattutto nelle fasi iniziali del lavoro, quando sia necessario «scindere» e portare alla consapevolezza i diversi aspetti in cui si concreta la «cor- rettezza» di un testo. In seguito potrà essere l'allievo medesimo a utilizzare modalità di correzio- ne, come queste o analoghe, in modo via via più autonomo, parallelamente alla crescita della sua padronanza della videoscrittura.
A proposito di questa impostazione va ancora aggiunta qualche considerazione. Ci saremo sicu- ramente scontrati - e altrettanto sarà successo probabilmente ai nostri allievi- con il fatto che, so- prattutto in fase c), ci sarà sembrato di lasciare le cose a metà. a si deve infatti abituare, lavorando
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Ci rendiamo conto di come sia possibile mettere in discussione questa classificazione. In particolare risulta ostico anche a noi non considerare “errore ortografico” è il mio hobbie preferito; la distinzione che abbiamo operato ci serve proceduralmente e anche perché è coerente con il modo di operare del «controllo» ortografico del computer che indi- vidua quano, sopprattutto e hobbie, ma non è in grado di fare un controllo contestuale; nulla ci vieta, tra l'altro, se è disponibile il modulo necessario di far compiere questo controllo al programma, che, se incontra un parola che non ha riscontro nel suo dizionario di riferimento, non solo la considera errata, ma propone possibili correzioni.
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