Approccio
critico
alla ricerca
in Rete
Marco Guastavigna
Un serio progetto di
ricerca - 1
1. Determina il problema e definisci la domanda a cui
intendi rispondere
2. Determina il contesto generale in cui si colloca il
tuo problema/domanda
3. Usa il catalogo Mirlyn per trovare letteratura
4. Usa gli indici relativi agli articoli per trovare e
seguire le ricerche che riguardano il tuo
problema/domanda
(Traduzione di quanto esposto in
http://guides.lib.umich.edu/c.php?g=283022&p=1885747)
Un serio progetto di
ricerca - 2
5.
Prendi in considerazione l’utilizzo di Internet
per
cercare informazioni e articoli ad accesso libero di
origine istituzionale relativi al tuo argomento
6. Raccogli, leggi, valuta e scrivi ciò che hai imparato
7. Cita le informazioni che hai trovato in modo che gli
altri possano seguire il tuo percorso di ricerca
(Traduzione di quanto esposto in
http://guides.lib.umich.edu/c.php?g=283022&p=1885747)
(Almeno) due pratiche
antropologiche e cognitive
Cercare quel che sappiamo
essere da qualche parte
Cercare se c’è qualcosa a
proposito di un certo argomento
(e valutarne la pertinenza)
Googlare
Google
Knowledge
Graph
Google
Knowledge
Graph
Sfruttamento semantico
Indicizzazione
Occorrenza
quantitativa e
sintattica di
stringhe; analisi dei
link (quantità e
qualità)
Tracciamento
algoritmico
dei comportamenti
generali degli utenti,
intrecciato con altri
servizi (Mappe, posta,
calendario e così via)
Riconoscimento di
unità informative
consolidate
La
rappresentazione
della conoscenza
dipende…
… dalle pratiche
dei consumatori
di cultura
Chi comparirà?
Un passaggio cruciale
Profilazione: prodotto e materia prima
sei tu!
Account
Tracciamento
algoritmico
individuale
Integrazione
tra i servizi
Aggregazione
per il Marketing
Previsione
statistica
Personalizza-
zione dei servizi
Differenziazione
dei risultati di
ricerca
Micro-target
Nelle comunità algocratiche indotte
è perfino peggio.
.
Siamo
proprio
sicuri
di essere
smart
?
Attività
: se hai le credenziali di
gmail, raggiungi
www.google.com/dashboard;
vedrai “aggregarsi” quel che il
motore sa di te.
Un’alternativa
Nessun tracciamento dell’utente
Nessuna personalizzazione della ricerca
in base ai comportamenti dell’utente
Un’altra alternativa
Un’alternativa estrema
I brividi del Deep Web
L’importanza dell’Autore
Autorevolezza degli Autori Michael Kerry
(1997-98)
Si riesce a identificare l’Autore della pagina?
Chi è?
Si può contattare?
Quali sono le credenziali dell’Autore della
pagina?
L’Autore appare qualificato?
Chi ha pubblicato l’informazione?
Sono presenti pubblicità o sponsorizzazioni?
[Adattamento e traduzione da
“Criteria: a Guide to Evaluating Resources”
http://web.archive.org/web/20051208005010/http://web1.umkc.edu/lib/engelond/criteria.htm]
Attività
: torna su una o più
pagine di tua conoscenza
che giudichi utili per la tua
didattica e analizzala
secondo i criteri indicati
nella slide precedente.
Digressione Wayback Machine, ovvero
caducità
degli URL e storia della idee
Attendibilità
Bufale” - 1
Bufale” - 2
Bufale” - 3
Bufale” - 4
Giovani e tecnologie: un vademecum
Google “accademico
Cosa sono le metriche di Google Scholar?
Ancora su Google “accademico
Ancora su Google “accademico
Attività
: utilizzando le slide
precedenti e soprattutto i
link in essa contenuti,
familiarizza con le funzioni
fondamentali di Google
scholar.
Motori di ricerca accademici” - 1
List of academic databases and
search engines
Attività
: vedi quali tra gli
strumenti raggiungibili dalla
slide precedente possono
essere utili nella tua pratica
didattica e per la tua
formazione professionale.
Motori di ricerca accademici” - 2
Attività
: vedi quali tra gli
strumenti raggiungibili dalla
slide precedente possono
essere utili nella tua pratica
didattica e per la tua
formazione professionale.
Confronta le tue ipotesi con
quelle dei colleghi.
Scopo: proporre agli allievi navigazioni su Internet
consapevolmente organizzate e con compiti
definiti
Struttura:
a- lista di domande e una serie di pagine web
sulle quali gli allievi dovranno trovare le risposte a
tali quesiti.
b- “gran domanda finale”, la cui risposta non è
reperibile in forma immediata e diretta nelle risorse
navigate, ma richiede agli allievi processi induttivi
e/o inferenziali che consentano loro di costruirla.
Esempio: Storia della scrittura
scuola primaria
Qualora il link qui sopra fosse inattivo:
waybackmachine
Cacce al tesoro digitali - 1
Compiti dell'insegnante:
selezione di risorse di rete scientificamente
attendibili e facilmente impiegabili;
costruzione della “gran domanda fina le”, in modo
che essa costituisca davvero un’occasione di
costruire apprendimento significativo.
Varianti:
Semplificata, s enza “gran domanda finale”
Standard con guida alla soluzione della “gran
domanda finale”
Standard senza guida alla soluzione della “g ra n
domanda finale”
Complessa, con quesiti la cui risposta sia
direttamente “estraibile” dalle pagine indicate, ed
altri che rendano invece necessario un ulteriore
“trattamento cognitivo” della informazione raccolta.
Cacce al tesoro digitali -2
1. sono relativamente facili da realizzare per gli
insegnanti e sono divertenti e formative per gli
allievi:
2. sembrano un gioco e mettono nelle condizioni di
imparare molto, non solo relativamente alle
domande poste;
3. possono essere realizzate come attività sia
individuali sia di gruppo;
4. a patto di avere risorse Internet adeguate per il
contenuto e in rapporto all’età mentale degli
allievi, possono essere utilizzate per qualsiasi
aspetto del curricolo;
5. sono propedeutiche all’acquisizione della
consapevolezza che su Internet non basta saper
trovare, ma è anche necessario saper valutare i
risultati di una ricerca.
Cacce al tesoro digitali - 3
Attività
: abbozza una caccia
al tesoro digitale che ritieni
utile per la tua attività
didattica. Confronta le tue
ipotesi con quelle dei
colleghi.
Webquest
Richiesta da parte di un “supervisore di ricerca” di
soluzione a fini propedeutici di un “problema di
conoscenza”:
rivolta a uno o più ricercatori in formazione”
secondo un modello consolidato, ideato da
Dodge e March, nel 1995, presso l’Università
di San Diego;
mediante risorse del web;
in modo guidato dal supervisore stesso.
cfr. esempi
Strutturazione di Webquest - 1
Il supervisore:
definisce un obiettivo di conoscenza
che i ricercatori dovranno tradurre in
un preciso elaborato;
seleziona e “certifica” le risorse
internet cui attingere;
indica procedimenti e procedure per
raggiungere l’obiettivo di
conoscenza;
calibra il carico cognitivo del
processo;
Strutturazione di Webquest - 2
Il supervisore:
dichiara i criteri di valutazione
dell’elaborato;
esplicita le ragioni e le condizioni di
significatività del lavoro;
prospetta possibili conclusioni.
Il tutto si traduce in un materiale
facilmente accessibile per i ricercatori -
testo, presentazione, pagina web e così
via.
Esecuzione di Webquest
I ricercatori:
Accedono alle risorse internet
selezionate;
Seguono i procedimenti e le
procedure indicati dal
supervisore;
Realizzano l’elaborato.
Valutazione di Webquest
Il supervisore:
verifica che il problema di
conoscenza posto sia stato
risolto in modo significativo
sulla base dei criteri indicati
nel documento;
discute con i ricercatori il loro
elaborato e le loro conclusioni.
Percutilizzare webquest e cacce nella
didattica?
Internet viene integrata nelle attività
formative curriculari come
luogo e strumento di ricerca con
supervisione esplicita dell’insegnante,
garante
della significatività e della
fattibilità della ricerca per gli studenti
Valori aggiunti delle cacce e dei
Webquest
incremento delle fonti di
informazione "tradizionali"
(integrazione del percorso
formativo d'aula).
rivisitazione delle conoscenze
apprese in un percorso formativo
“tradizionale” (antidoto
all'apprendimento meccanico,
meramente nozionistico).
I Webquest e le cacce possono
essere attività sia individuali sia di
gruppo;
riguardare qualsiasi aspetto del
curricolo scolastico e, più in generale,
della conoscenza;
valorizzare la consapevolezza che è
necessario valutare i risultati di una
ricerca su Internet e saperli mettere in
relazione tra di loro.
I Webquest richiedono
la selezione di risorse di rete
scientificamente attendibili e
facilmente impiegabili;
la proposta di un problema di
conoscenza davvero risolvibile
in base alle risorse disponibili,
e alla situazione socio-cognitiva
dei soggetti coinvolti
Il “problema di conoscenza”
Il problema di conoscenza deve:
q permettere la costruzione e la
verifica di apprendimento
significativo;
q richiedere processi di sintesi, di
confronto, di elaborazione
descrivibili in sede di definizione
di procedimenti e procedure di
lavoro
.
L’elaborato
L’elaborato richiesto deve:
o corrispondere a un modello
comunicativo usuale per i soggetti
coinvolti;
o essere definito in termini strutturali
e, se necessario, quantitativi;
o se particolarmente complesso,
essere scomponibile in nuclei
concettuali e passaggi operativi
Varianti e sviluppi
§ definire, a pari di risorse, compiti
di maggiore o minore complessità;
§ a pari di compito, ridurre o
incrementare il numero delle
risorse web e quindi il numero di
analisi, confronti, sintesi da
effettuare;
§ far giocare ai ricercatori il compito
di supervisori, mediante
strutturazione diretta di cacce e di
Webquest.
Varianti e sviluppi
definire, a pari di risorse, compiti
di maggiore o minore complessità;
a pari di compito, ridurre o
incrementare il numero delle
risorse web e quindi il numero di
analisi, confronti, sintesi da
effettuare;
far giocare ai ricercatori il compito
di supervisori, mediante
strutturazione diretta di cacce e di
Webquest.
Attività
: abbozza un
webquest che ritieni utile
per la tua attività didattica.
Confronta le tue ipotesi con
quelle dei colleghi.
Strategia di support del BIG 6
1. Definizione del compito;
2. Strategie per la ricerca delle
informazioni;
3. Localizzazione delle risorse e
accesso;
4. Utilizzo delle risorse;
5. Sintesi
6. Valutazione conclusiva
Strategia BIG 6
1. Definizione del compito;
2. Strategie per la ricerca delle
informazioni;
3. Localizzazione delle risorse e
accesso;
4. Utilizzo delle risorse;
5. Sintesi
6. Valutazione conclusiva
Esempi di strumenti particolari
Motori di ricerca personalizzati
(risorsa pronta)
Attività
: apri le risorse delle
due slide precedenti e
valutane l’utilizzabilità nella
tua attività didattica.
Attività: apri
questo articolo
ed esplora le
risorse in esso
classificate ed
elencate.