Per provare Linux: le distribuzioni “live” – di Marco Guastavigna, pubblicato in "Insegnare", 9-2005

Mi sono già occupato nel passato del software “Open Source”. Riprendo il discorso per invitare i lettori a provare Linux e le sue applicazioni utilizzando le cosiddette distribuzioni “live”. Cosa sono? Cominciamo dal concetto di “distribuzione”. Linux viene diffuso secondo una particolare modalità, che comprende, oltre al sistema operativo vero e proprio, numerosissime applicazioni, ovvero programmi utili per svolgere tutte le attività fondamentali, dalla scrittura, all’elaborazione grafica, allo sviluppo ed alla programmazione. Le distribuzioni “live” consistono in un cd, in grado di avviare un computer senza installare nulla sul suo disco rigido e senza modificarlo da nessun punto di vista: diventa insomma possibile sperimentare vantaggi e svantaggi del sistema operativo alternativo a quelli commerciali in modo “indolore”. Internet è una fonte in continuo incremento di distribuzioni live, in genere disponibili come immagine ISO da cui realizzare il  cd mediante una delle funzioni di base di un qualsiasi programma di masterizzazione. Tra le varie distribuzioni ce ne sono alcune esplicitamente rivolte alla scuola e/o ai giovani. Segnaliamo in primo luogo il progetto So.di.Linux: frutto di una collaborazione tra AICA, Istituto per le Tecnologie didattiche del CNR di Genova e CRIAD dell'Università di Bologna nel contesto di Research & Development network for education, si articola addirittura in tre CD, concepiti come raccolta ragionata di sofware Open Source destinati alla didattica. Tutti i materiali sono elencati per campo disciplinare e per ordine di scuola e sono documentati con la scheda standard del progetto "Essediquadro", che da tempo descrive tutto il software didattico, commerciale, free ed opensource. Se So.di.Linux si connota quindi come uno strumento scientificamente molto qualificato e operativamente molto utile perché la scuola acquisisca una capacità di analisi e di valutazione più ampia, il progetto eduKnoppix si caratterizza invece per la dinamicità: sono infatti frequentissimi gli aggiornamenti della distribuzione, giunta mentre scriviamo alla versione 2.1.2 e diffusa in quella 2.1.0 anche da Indire. Si va da software di geometria interattiva ad ambienti per il calcolo simbolico e per la grafica, a programmi per l'editoria elettronica scientifica. Ci sono però anche un planetario, una tavola periodica degli elementi digitale, un programma per la realizzazione di animazioni, alcuni giochi logici, linguistici, matematici, d'avventura. E non manca nemmeno la tartaruga di Logo!

Il rapporto trea le tecnologie digitale e le persone

Sia l’utilizzo di So.di.Linux sia quello di eduKnoppix mi hanno suggerito alcune riflessioni di carattere generale:

a. l'immediatezza con cui anche un utente che non li abbia mai visti riesce ad usare sia il sistema operativo sia tutte le sue numerose articolazioni si basa in ambedue i casi su "KDE", una delle possibili interfacce grafiche di Linux: l'interfaccia grafica, "clonata" da pressoché tutti i sistemi operativi a partire dal lavoro di Apple computer nel rapporto con l'utilizzatore del personal computer, si fonda infatti, come è noto, sulla nostra capacità cognitiva profonda di elaborare simboli, di dare e confermare senso e significato alle icone del computer attraverso ipotesi, prove e verifiche; il lettore provi magari a scaricare anche qualche distribuzione non in lingua italiana tra quelle raccolte nella tabella di approfondimento in calce all’articolo: verificherà come l’aspetto grafico-intuitivo prevalga nella maggioranza dei casi e delle situazioni su quello linguistico-deduttivo;

b. anche le distribuzioni didattiche di Linux confermano che le ragioni della superiorità e della diffusione dell'interfaccia grafica stanno nel suo proporci oggetti e procedure senza costringerci ad averle in memoria o a ricorrere a supporti esterni rispetto alla macchina che dobbiamo governare per agire: e questo è un dato di progresso e di inclusione, un amplificatore delle nostre potenzialità cognitive ed operative;

c. per andare nella direzione della cittadinanza digitale, è più che mai possibile e necessario concepire, progettare ed attivare forme di orientamento e di formazione sull'uso del pc che sul piano cognitivo risultino assolutamente indipendenti dal sistema operativo usato: siamo infatti in grado da tempo di individuare sia nei principali applicativi sia nei sistemi operativi stessi alcuni modelli logico-operativi trasversali e con valenza generale, per quanto riguarda le funzionalità e gli scopi dell'elaborazione intellettuale, del lavoro, della comunicazione e dell'intrattenimento (i vari "pacchetti" operativi, programmi destinati a funzioni specifiche, anche di carattere didattico), ma pure per ciò che concerne le operazioni di gestione e amministrazione del pc (il sistema operativo);

d. dobbiamo, insomma, avere la volontà e la capacità di abbandonare l'attuale diffusissimo approccio di basso profilo alle TIC, imperniato sull'acquisizione e sulla promozione di competenze tecniche, di manovra (che ciò si sostanzi nel click del mouse o nella scrittura di righe di comando, poco importa), per perseguire invece un profilo alto, centrato sulla descrizione, la comprensione, la diffusione di tali modelli logico-operativi trasversali, nei quali l'attribuzione di senso e di significato sia per altro fin da subito strettamente connesso con l'identificazione di obiettivi di azione, di comunicazione, di elaborazione precisi, il cui riferimento al contesto in cui le TIC medesime andranno utilizzate, e quindi il profilo professionale per gli insegnanti, il successo formativo per gli allievi, sia chiaro ed esplicito: più di quel che c'è "dentro" il computer o "dentro" il software, a noi interessa infatti quanto c'è dentro il rapporto tra tecnologie digitali e persone.

Su Internet per approfondire

Distribuzione Linux Kubuntu

http://www.kubuntu.org/

Progetto So.di.Linux

http://www.itd.cnr.it/SoDiLinux/

Essediquadro

http://sd2.itd.ge.cnr.it/

eduKnoppix

http://eduknoppix.dmf.unicatt.it/info/eduKnoppix/

Download delle ultime versioni di eduKnoppix

http://ftp.linux.it/pub/eduKnoppix/

Didatux

http://happytux.altervista.org/didatux/

Paix

http://openitalia.net/print.php?sid=1526&MDPROSID=8c316c06445e815ed94a7a0a0b2d0af7

Abuledu (francese)

http://www.abuledu.org/

Freeduc (inglese)

http://www.ofset.org/freeduc-cd

GamesKnoppix (inglese)

http://games-knoppix.unix-ag.uni-kl.de/

Linex (spagnolo)

http://www.linex.org/

Pequelin (spagnolo)

http://www.pequelin.org/tikiwiki_1.7.2/tiki-view_articles.php

Riflessioni sulla valutazione del sofware didattico di tipo Open Source

http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1254

Cfr. M. Guastavigna, “Syllabux? No, grazie!”, pubblicato su Insegnare 7-8, 2003