Podcast di Marco Guastavigna

(pubblicato su Insegnare, 12-2006 – questa è la mia centesima pubblicazione a stampa che ha come oggetto le tecnologie nella didattica...)

Molti lettori di Insegnare, se non tutti, avranno certamente sentito parlare di MP3, il formato digitale più usato per quanto riguarda la musica digitale: impazzano del resto anche a scuola i “lettori MP3”, espressione che include in primo luogo l’Ipod e poi altri dispositivi che molti giovani (ed anche molti adulti) portano al collo, corredati da auricolari o cuffia. “MP3” non è però soltanto musica. Sappiamo già che può riguardare anche i libri[1], e questa volta ci occuperemo del suo rapporto con l’attualità. “MP3” è infatti il formato con cui sono distribuiti i materiali audio scaricabili da vari servizi di Podcast[2]. La RAI, per esempio, mette a disposizione di chi naviga su Internet le registrazioni complete o parziali di molti suoi programmi radiofonici, caratterizzati da un ampio successo di pubblico e spesso anche di critica. È molto importante capire che la distribuzione gratuita libera le trasmissioni non solo dai vincoli d’orario, ma anche dai diritti d’autore, e ne rende quindi possibile ascolto, riascolto, analisi e commento in classe, nonché, se necessario, ridistribuzione ai singoli allievi perché possano sviluppare il lavoro utilizzando i propri strumenti personali. Il tutto con costi molto ridotti, pressoché nulli se la scuola dispone di una connessione ad Internet ad abbonamento fisso, e in tutti i casi senza alcuna necessità di strumenti particolari. Basta portare in classe un computer collegato a casse sonore (il sistema operativo – Linux, MacOSX, Windows - è indifferente) o addirittura un tradizionale lettore di cd audio: con pochi e semplici passaggi, infatti, è possibile con un qualsiasi software di masterizzazione trasformare quanto scaricato in tracce audio “tradizionali”. Nella mia esperienza si sono rivelate particolarmente utili le trasmissioni “comiche” (da Viva Radio Due di Fiorello-Baldini, al Ruggito del Coniglio ed a SeiUnoZero), che hanno invogliato i miei allievi (bienno iniziale dell’istruzione professionale) a compiere analisi inizialmente molto empiriche e successivamente sempre più strutturate e fondate. Il Podcast offre però anche molto altro. Novacast, per esempio, è il servizio di Podcasting di Nova, inserto del giovedì del Sole 24 ore: può interessare tutti coloro che nutrano particolare interesse per le questioni relative alle tecnologie di comunicazione; il respiro è ampio, i problemi non sono trattati solo da un punto di vista tecnico. Per chi è attirato dalla divulgazione, dalla discussione e, perché no?, dalla suggestione in campo scientifico, soprattutto astronomico, c’è poi Nasacast, da cui si possono scaricare i “suoni dell’Universo”. Radio Feltrinelli e Radio 24 offrono a loro volta materiali a partire dai quali si possono innescare dibattiti e/o costruire dossier di documentazione su temi di vario genere, che possono diventare occasioni per scrittura argomentativa ed espositiva. Lo stesso vale, ovviamente, per BBC News e per Audionews dell’International Herald Tribune. Il lettore interessato al tema del podcasting potrà ricorrere al motore di ricerca a ciò riservato, Podcast.net; su Educational Podcast Network ci sono ampie informazioni sugli aspetti direttamente educativi e cominciano a diffondersi anche a scuola le prime esperienze dirette di podcasting. Concludo perciò descrivendo le attività di un “maestro” (come a lui piace essere chiamato) toscano, Romolo Pranzetti, perché le considero paradigmatiche di come sia possibile dare vita a progetti tanto semplici (e quindi replicabili) quanto ricchi e potenti (e quindi utili sul piano didattico) se si ha un’intuizione significativa. Cos’ha fatto il collega? Ha messo insieme tre strumenti che sono ormai alla portata di tutti, ovvero Skype (sistema di telefonia via Internet), PrettyMay (software gratuito che consente di registrare le telefonate fatte con Skype in formato MP3) e Radiopodcast (spazio Web sul quale collocare gratis servizi Podcast), ed ha dato vita a Comecast, raccolta di interviste ad esperti del rapporto tra tecnologie della comunicazione e didattica, la cui quantità e qualità costituiscono ormai un’occasione di formazione.

 

 

 

Su Internet per approfondire

 

La voce Podcasting di Wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Podcast

Podcast di Radio Uno

http://www.radio.rai.it/radio1/podcast/podcast.cfm

Podcast di Radio Due

http://www.radio.rai.it/radio2/podcast/podcast.cfm

Podcast di Radio Tre

http://www.radio.rai.it/radio3/podcast/podcast.cfm

Novacast

http://nova.ilsole24ore.com/nova24ora/audio/index.html

Nasacast

http://www.nasa.gov/multimedia/podcasting/

Radio Feltrinelli

http://www.feltrinelli.it/PodcastHome

Radio 24

http://www.radio24.ilsole24ore.com/

BBC News

http://news.bbc.co.uk/1/hi/programmes/4977678.stm

Audionews dell’ International Herald Tribune

http://audionews.iht.com/

Podcasting a scuola – 1

http://www.scuolaer.it/page.asp?IDCategoria=129&IDSezione=380&ID=75724

Podcasting a scuola – 2

http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/scuola_e_universita/servizi/classivirtuali/podcast-scuola/podcast-scuola.html

Skype

http://www.skype.com/intl/it/

Pretty May

http://www.prettymay.net/

Comecast di Pranzetti

http://www.radiopodcast.it/?content=podcast_view&idPodcast=528

 



[1] Guastavigna M., “Libri attraverso Internet”, Insegnare 10-11/2006.

[2] “Un podcast è una registrazione digitale audio o video, scaricabile automaticamente da un apposito programma, messa a disposizione su Internet per chiunque si abboni ad una trasmissione periodica” (da Wikipedia)